Come stimare i contagi da coronavirus con la statistica

È possibile stimare il numero di contagi da coronavirus in Italia attraverso l'analisi statistica dei dati ufficiali?

Non gli ammalati di oggi 10 marzo, ma quelli del 26 Febbraio sì, e viene circa 27.000, quando i casi accertati erano solo 400!

Il numero sembra incedibile, ma calcolarlo è molto semplice. Seguitemi.

La fonte più ricca e attendibile sull'evoluzione della malattia è il rapporto congiunto OMS-Cina.

Per iniziare l'analisi ci servono solo due dati contenuti nel rapporto:

  1. circa l'80% degli ammalati non richiede ospedalizzazione,
  2. il restante 20% degli ammalati impiega in media 12 giorni dal momento del contagio alla necessità di ricovero in ospedale (5-6 giorni di incubazione asintomatica e 6-7 giorni di progressivo peggioramento).

Ora guardiamo i dati di ieri della Protezione Civile. Non è noto il totale degli ammalati gravi che hanno avuto necessità di ospedalizzazione, ma otteniamo una buona stima di questo valore sommando i ricoveri attuali (4316), i pazienti attualmente in terapia intensiva (733) e i deceduti fino ad oggi (463).

Dunque almeno 5512 persone si sono ammalate di COVID-19 in forma grave in Italia alla data di ieri, e dovrebbero essere il 20% del totale degli ammalati.

I malati di coronavirus totali dall'inizio dell'epidemia quindi dovrebbero essere circa 27.000 di cui l'80% (circa 22 mila) non gravi e il 20% (5.500 per l'appunto) gravi.

Purtroppo non abbiamo finito qui.

Chi era malato grave ieri non aveva subito il contagio ieri stesso, ma circa 12 giorni prima. Quindi la stima di 27.000 ammalati che abbiamo appena fatto non può essere riferita ad ieri... ma a 12 giorni prima, ossia al 26 Febbraio.

Ma come è possibile? Il numero di casi positivi accertati il 26 Febbraio era di soli 400!

Questo conto è il motivo per cui io non ho mai tenuto in nessun conto il numero di "casi positivi accertati". Non ha nessun senso statistico. Se una cosa non la cerci, sicuramente non la trovi.

Da questa analisi statistica, basata sui dati della Protezione civile e dell'OMS, discende che il 26 Febbraio c'erano in Italia circa 27.000 casi di cui circa 6.700 con sintomi evidenti come tosse e febbre. Ovviamente la caratterizzazione della malattia contenuta nel rapporto dell'OMS potrebbe essere errata, ma si possono fare analisi più complesse e sembrano tornare abbastanza bene.

Il grafico rappresenta l'analisi fatta sui dati giornalieri. Cercherò di fare altri post di spiegazione.

Questo articolo è nato come un mio post su FaceBook.